martedì 27 marzo 2012

La prima giornata ecologica di Sezze


La scorsa domenica mattina, dopo il cambio dell'ora da solare a legale, ci siamo alzati all'alba per partecipare alla seconda giornata ecologica organizzata nel Comune di Sermoneta, un gioiello di paese in provincia di Latina. Aver perso del sonno, spiega quanto entusiasmo c'era nell'aria, soprattutto perché, con l'occasione abbiamo ufficializzato l'uscita di gruppo dell'associazione Canoisti Ninfa, da poco tempo fondata insieme ad alcuni amici.
La giornata ecologica, promossa in molti comuni del territorio nazionale, impegna i cittadini ad assumere un atteggiamento responsabile nei confronti del territorio che li ospita. Con un semplice gesto di bonifica, si libera la terra da rifiuti abbandonati. E' l'occasione per insegnare ai bambini l'amore verso la natura, il rispetto delle regole, con l'esempio del buon comportamento civico.
Noi associazione "Canoisti Naturalisti verso le Sorgenti di Ninfa" abbiamo contribuito a ripulire gli argini e i fondali del fiume che attraversa uno degli orti botanici più grandi d'Europa e l'entusiasmo della scorsa domenica è ancora vivo nei miei ricordi... 
Purtroppo, questo mio entusiasmo si spegne un pò quando noto che,  a pochi Km da Sermoneta, nel paese dove vivo, ovvero Sezze, queste iniziative non vengono promosse da nessuno e il territorio è abbandonato a se stesso.

Lo  status symbol  di gran parte dei cittadini del mio paese è possedere una macchina lussuosa e tenersi ben isolati all'interno del loro abitacolo per evitare contaminazioni esterne che devastano sempre più questa povera terra!

Farei volentieri un'appello a tutti coloro che, in queste ore, si stanno arrabattando per completare liste elettorali con l'unico obiettivo di correre alle prossime elezioni amministrative che si svolgeranno il 06-07 maggio del 2012.
Tutti insieme alle nostre famiglie, ai nostri amici, alle associazioni tutte etc...organizziamo "LA PRIMA GIONATA ECOLOGICA DEL COMUNE DI SEZZE" e andiamo a ripulire ognuno un piccolo angolo di questo territorio. 
Domani potremo alzarci dal letto e provare la sensazione di aver contribuito alla crescita civica del Nostro paese.


Buona vita civica a tutti!

giovedì 22 marzo 2012

Passeggiata Fabrizio De Andrè

Sezze, 20 novembre 2005
di Ignazio Romano
Da piccoli ci hanno educati a rispettare la Natura, e per questo ci hanno portato a piantare gli alberi e ci hanno insegnato quanto sono preziosi per la vita. Da piccoli ci hanno educati ai valori della Libertà e della Democrazia, e per questo ci hanno portato al Monumento, dove una grande statua di bronzo ricorda (è bene ricordarlo) quanti hanno dato la loro giovane vita affinché noi potessimo avere un paese in cui la Natura la Libertà e la Democrazia fossero i valori fondamentali della convivenza sociale.
Ci hanno educati così, ricordate? Non so se quanto ci hanno insegnato fosse profondamente giusto, ma certamente ho sempre avuto la sensazione di essere libero di esprimere la mia opinione. L'opinione di un Cittadino che, rispettando le regole, ha il diritto ed il dovere di vedere rispettati, in quello che sente essere il "suo" paese, i principi fondamentali della convivenza.
Questo è quanto ci hanno insegnato. 
Non so se i vari Lidano, Carlo, Pino, Giovanni, Antonio, Francesco, Vincenzo ecc. se lo ricordano.
Cosa stiamo insegnando ai nostri giovani?
Che la natura da fastidio ed al posto degli alberi è meglio piantare cartelloni pubblicitari? 
Che la libertà è quella di fare ciò che più ci conviene?
Che la democrazia è un sistema autoritario che scende dall'alto e non ammette dialogo?
Quando a "DEMOCRAZIA" (governo del popolo, è bene ricordarlo) nell'estremo tentativo di ottenere un dialogo, il Cittadino deve ricorrere all'aggiunta della parola partecipata... senza per altro ottenere alcuna risposta da chi governa... c'è qualcosa che non va.    
A Sezze il divario esistente tra chi amministra la cosa pubblica ed il Cittadino da tempo non permette più un sano sviluppo sociale. E questo perché in chi governa prevale la convinzione di avere dei privilegi e non il dubbio imposto dai doveri. Ma oggi il divario sociale è diventato un abisso, ed io, e tanti con me, sentono il rischio di non riuscire più a dare ai giovani la possibilità di un paese in cui credere in sani principi. Vorrei ricordare ai vari Lidano, Carlo, Pino, Giovanni, Antonio, Francesco, Vincenzo ecc. le parole di uno dei padri fondatori della Democrazia. 
E questo nella speranza che possa insegnare ad altri quello che a me è stato insegnato.
“Qui ad Atene noi facciamo così. Il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi per questo è detto Democrazia. Un Cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private. Ma in nessun caso si occupa delle pubbliche faccende per risolvere le sue questioni private.
Qui ad Atene noi facciamo così, ci è stato insegnato a rispettare i magistrati e c'è stato insegnato a rispettare le leggi, anche quelle leggi non scritte la cui sanzione risiede soltanto nell'universale sentimento di ciò che è giusto e di buon senso. La nostra città è aperta ed è per questo che noi non cacciamo mai uno straniero. Qui ad Atene noi facciamo così" .….
Pericle, padre della Democrazia  

PASSEGGIATA FABRIZIO DE ANDRE'http://www.setino.it/studio-15.htm
"La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso. I sardi a mio parere deciderebbero meglio se fossero indipendenti all'interno di una comunità europea e mediterranea."

Queste le parole di Faber...

lunedì 5 marzo 2012

Spazio Mat

Drin drin...
<Pronto?>
<Ciao Titta, sono Rita, siamo con qualche minuto di ritardo...ci aspettate?...Poi siamo in 4 anziché 3...spero di non creaVi problemi!>
<Non preoccuparti, si è ritirata una persona poco fa e come sempre ci aggiustiamo!>
<Ok grazie a tra poco>.
Lo spettacolo inizia alle 21:00 e Daniele Timpano porterà in scena "Aldo Morto" al Matutateatro di Sezze (LT). Arriviamo alle 21:05 e per fortuna non siamo gli ultimi...non sopporto l'attesa e non amo farmi aspettare!
Il cortile è pieno di gente e si respira un'aria frizzante. Tutti in trepidante attesa dello spettacolo. Facciamo il biglietto, salutiamo i nostri amici e, come sempre, rimango colpita ad osservare il locale adiacente alla piccola sala che Julia e Titta curano con gusto in ogni dettaglio. Vino e tarallucci non mancano mai per accogliere gli ospiti e dare il benvenuto! Ecco che arrivano gli ultimi prenotati della lista e...
<Scusate...un momento di attenzione> grida Titta...<Ora mi seguite in modo ordinato ed io vi faccio strada indicandovi dove potete accomodarvi, grazie>. 
Tutti rigorosamente in fila indiana usciamo dal locale ricco di libri, manifesti di eventi, cartoline, animato da luci soffuse e arredato con mobili riciclati e molto ricercati. Ci ritroviamo nel cortile all'aperto, luogo che si presta bene per gli spettacoli estivi, e da quì entriamo nella piccola sala insonorizzata da cartoni-contenitori di uova. Teli neri su tutti i lati e poltrone con panche posizionate nella prima fila, tutto esclusivamente riciclato.
Titta fa accomodare tutti uno ad uno e come sempre è tutto esaurito!
Lo spettacolo ha inizio e zitti tutti siamo catalizzati su Daniele Timpano e Aldo Morto...
Finito lo spettacolo, ognuno, fuori al cortile, chiacchiera ed esprime opinioni varie con compiacimenti e dissensi.
Anche quest'anno la stagione teatrale del Mat è stata ricca di eventi. Da due anni a questa parte, ovvero da quando, insieme a Max, siamo tornati a vivere a Sezze, frequentiamo assiduamente il Matutateatro che rappresenta una realtà costruita da due persone estremamente sensibili, con grande capacità creativa, intellettualmente onesti e preparati.
Tengono in piedi un laboratorio teatrale per bambini e adulti e sono stati costretti a dividere i corsi per mancanza di spazio. Si trovano obbligati ad organizzare gli spettacoli con il rigoroso metodo "su prenotazione" altrimenti sei fuori...non puoi vedere lo spettacolo! Sono riusciti a portare a Sezze artisti di elevato spessore culturale e man mano che passa il tempo, il Teatro più piccolo d'Italia fa discutere e prende sempre più piede.
Ma per attirare l'attenzione, miei cari amici Julia e Titta, dovete invitare qualche personaggio all'ultimo grido e vedrete come tutti stenderanno tappeti rossi!!! 
Avrete così la possibilità di usufruire di spazi più grandi! Altrimenti il risultato è questo...una interessante realtà poco valorizzata dalle istituzioni!

BUON "SPETTACOLO DI QUALITA'" A TUTTI!