domenica 27 maggio 2012

Vita da tram


"Attraversare Roma a bordo di un tram, girovagare buona parte dell'anno per quartieri residenziali e periferie depresse, raccordi stradali e siti archeologici, supermercati, carceri, centri sociali con il proposito di annotare tutto ciò che la sorte riserva ad ogni attento viaggiatore, persino al meno intrepido, a chi sceglie la propria città e i suoi immediati dintorni quale terreno d'esplorazione, è questa l'idea palesata che sorregge il racconto di Albinati e che dà vita a questo delizioso taccuino di viaggio eterogeneo e frammentato, una specie di raccolta di pensieri e impressioni del momento nati lungo i binari della linea 19 o durante l'attesa ai capolinea..." 

Chi conosce la linea tranviaria raccontata da Albinati sa anche  che il 19 attraversa Roma e percorre strade molto trafficate e poco green...allora permettetemi di sognare un 19 come questi tram che attraversano l'Europa







Buona vita da tram a tutti!

domenica 20 maggio 2012

72 hour urban action

72 Hour Urban Action è una piattaforma che promuove cambiamenti urbani attraverso la creatività e l’intervento diretto delle persone.
E’ un format strutturato come una gara di architettura con regole fisse: una scadenza di tempo, budget limitato e spazio definito. Le squadre selezionate progettano e costruiscono opere e installazioni in sole 72 ore arricchendo il panorama urbano attraverso un’esperienza multidisciplinare. Il primo format si è tenuto a Settembre 2010 all’interno della Bat-Yam Biennale del paesaggio urbano in Israele attirando l’attenzione di riviste internazionali quali il New York Times, Metropolis Magazine, Abitare e altri ancora. 72 Hour è un progetto di Kerem Halbrecth, architetto che ha curato mostre di architettura e progetti dedicati al design in Israele e all’Estero e Gilly Karjevsky, organizzatrice di eventi che si occupa di workshop, progetti ed eventi che promuovano il rinnovamento urbano attraverso l’arte e la cultura.
Buon cambiamento urbano a tutti!

sabato 12 maggio 2012

Le rivoluzioni democratiche sullo spazio pubblico



VALUTAZIONE 

(Camping in Puerta del Sol Madrid (Spagna), 2011)

"Denunciato da alcuni come appropriazione indebita dello spazio urbano e messo a tacere dai media, citato solo sotto la pressione delle reti sociali o la stampa estera, camping sole è scomparso poche settimane dopo che è emerso spontaneamente. I campeggiatori stessi hanno lasciato lo spazio esistente come l'avevano trovato. L'importanza di questa insolita installazione temporanea  è ancora difficile da valutare. La sua dinamica condizione fisica, si può definire a metà strada tra la robustezza della Urbs e la contingenza delle civitas. Il suo segno indica che lo spazio pubblico delle città europee viene caricato del significato politico che per secoli è diventato la scena del dissenso. 
Sarebbe presuntuoso pensare che le nostre democrazie non sono soggette ad esso."
 Prima dell'intervento
 Dopo l'intervento







domenica 6 maggio 2012

Common Ground

La Mostra Internazionale di Architettura (o Biennale di Architettura) di Venezia si svolge ogni due anni alternandosi all'Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia. Fu istituita dalla Fondazione della Biennale di Venezia nel 1980.
Anno 2012: Direttore della 13. Mostra Internazionale di Architettura è il britannico David Chipperfield.

Il tema della Mostra di quest'anno: Common Ground, il terreno condiviso di tutta la Biennale, potremmo dire, non solo di quella  di Architettura. Ma per Chipperfield la prossima Mostra dovrà rendere omaggio “a una cultura architettonica vitale e interconnessa che si interroghi sui territori condivisi, intellettuali e fisici. Nella selezione dei partecipanti la mia Biennale favorirà la collaborazione e il dialogo, che considero il cuore dell’architettura, e il titolo fungerà anche da metafora del terreno di attività dell’architettura”. 

Ancora sul titolo, Common Ground: esso allude esplicitamente al terreno fra edifici, agli spazi della città. “Vorrei che i progetti esposti alla Biennale”, prosegue Chipperfield, “indagassero in profondità il significato degli spazi creati dagli edifici: gli ambiti politici, sociali e pubblici di cui l’architettura fa parte. Non voglio smarrire il tema dell’architettura in un pantano di speculazioni sociologiche, psicologiche o artistiche, ma piuttosto cercare di ampliare la comprensione del contributo specifico che l’architettura può dare nella definizione del terreno comune della città”.
La collaborazione e il dialogo come elementi fondamentali di questa Biennale (Architettura): “Inviteremo i partecipanti a proporre opere o installazioni, ma chiederemo loro anche di proporre altri nomi con i quali desiderino collaborare. In questo modo, la scelta curatoriale iniziale verrà integrata da un ulteriore serie di relazioni generate dagli architetti selezionati”.

È l'auspicio di Chipperfield. La fotografia di un mondo che ha già iniziato a vivere nella rete, interessato alla condivisione, al terreno comune. E che proverà a fare il punto durante la prossima Mostra di Architettura.

Buono spazio condiviso a tutti!

per approfondimenti visita:
biennale di architettura 2012